Julien Merceron, ex Worldwide Technology Director per Konami, è stato recentemente tra i protagonisti della conferenza Cité des Sciences et de l’Industrie, tenutasi in quel di Parigi, discutendo, tra gli altri argomenti, del successo di Metal Gear Solid V e dello scontro traKonami e Hideo Kojima.
Merceron ha affermato che lo sviluppo di un titolo tripla A necessita inevitabilmente di una lunga fase di produzione durante la quale è impossibile dimostrare che il gioco, una volta uscito, sarà un successo. In questo senso Konami avrebbe dovuto aver fiducia in Hideo Kojima, seguendo l'esempio del team di sviluppo, sempre pronto ad appoggiare senza esitazioni il grande designer.
Parlando della separazione tra la compagnia e Kojima, Merceron ha sottolineato come un momento di rottura fosse già stato raggiunto nel mese di marzo, quando Konami decise di cambiare il nome dello studio, cancellare il nome del designer dalla copertina del titolo e rimuovere quest'ultimo dal proprio staff, ingaggiandolo come lavoratore a progetto. Ciononostante Kojima continuò a lavorare come se nulla fosse accaduto, rassicurando il team che il titolo sarebbe giunto a termine come da programma, atteggiamento che merita, agli occhi di Merceron, un grande rispetto, considerando anche la straordinaria pressione a cui il creatore della serie Metal Gear era stato sottoposto.
In cuor suo Merceron sperava che il successo di The Phantom Pain convincesse Konami a fare un passo indietro, cosa che non è mai accaduta e che lo ha infine portato a lasciare la compagnia.
Sembra un paradosso, ma non lo è. Quello del 2015-2016verrà probabilmente ricordato in futuro come “l’inverno della siccità”. Se il clima secco solitamente caratterizza i mesi estivi, infatti, questa volta pare essere il tratto distintivo dei mesi invernali. Il 2015 in Italia non soltanto è stato l’anno più caldo della storia insieme al 2014, ma addirittura il più secco in assoluto. E nel 2016, per ora, nulla pare cambiare. Il gravissimo deficit di piogge ha costretto numerosi comuni, nel mese di gennaio 2016, a emettere provvedimenti che limitano i consumi idrici. Si tratta, naturalmente, di provvedimenti che generalmente vedono la luce nel periodo estivo, non in quello invernale.
Si chiede, insomma, di limitare il consumo di acqua per le più comuni attività quotidiane. In Sardegna, per esempio, dal 22 gennaio, in ben 15 comuni nella zona tra Nuoro e Sassari è stata imposta una contrazione di ben il 40% nella fornitura idrica dalle 18.00 di sera alle 6.00 del mattino successivo. Situazione drammatica non soltanto nell’isola, ma anche in quasi tutto il Nord Italia. Le amministrazioni locali stano correndo ai ripari ripristinando condotte e invasi in disuso da 15 anni. In Piemonte sono all’ordine del giorno le raccomandazioni contro gli sprechi nelle province di Vercelli, Biella e Cuneo. La provincia di Belluno, in Veneto, soffre delle maggiori difficoltà: in alcune località si sta facendo ricorso al rifornimento dei bacini con le autobotti. Alla fine dello scorso anno, a tal proposito, Cortina ha simbolicamente chiuso tutte le fontane pubbliche. In Lombardia la Regione ha diffuso l’allarmante notizia che la quantità di acqua presente nei laghi è inferiore di oltre il 50% rispetto ai livelli medi stagionali. Il Po, a Cremona, scorre 7,10 metri al di sotto dello zero idrometrico.
Montagne senza neve. Preoccupazione per l'agricoltura
Se la situazione per quanto riguarda fiumi e laghi è drammatica, non va meglio in montagna. La pochissima neve caduta sull’arco alpino si tradurrà in minor quantità di acqua disponibile durante il periodo estivo in tutta la Pianura Padana. Preoccupazione alle stelle anche per gli agricoltori. Coldiretti parla di una prospettiva drammatica. Basti pensare, per esempio, che in Toscana, ad Agnano Pisano, ci sono già le pere mature sugli alberi; piante di susine in fiore nella Versilia. Eventi che, mediamente, accadono a fine marzo, non in pieno gennaio. A Massa, addirittura, stanno maturando i pomodori. Risultato, questo, della siccità unita alle temperature eccezionalmente elevate. Se il trend proseguirà in questa direzione, durante la prossima estate potremmo trovarci di fronte alla terribile questione: destinare l’acqua all’agricoltura, ai consumi domestici o alla produzione di energia?
Dicembre 2015: il mese più secco della storia
Intanto, i dati che arrivano dagli esperti del Centro Epson Meteo-Meteo.it parlano chiaro. “Il dicembre 2015 ha spazzato via qualsiasi record negativo riguardo le precipitazioni- afferma il meteorologoSimone Abelli-. I dati definitivi, infatti, lo fanno salire al primo posto come mese di dicembre più siccitoso della storia recente, almeno a partire dalla metà del secolo scorso. Si parla di un deficit di piogge a livello nazionale di ben il -91%. In altri termini, meno del 10% del quantitativo normale”. Non a caso, possiamo parlare di un “dicembre anticiclonico”, ossia un dicembre caratterizzato dal prepotente dominio di un’area di alta pressione che ha attanagliato per tutto il mese gran parte dell’Europa centro-meridionale. I valori sono risultati particolarmente elevati (mediamente di 1030 hPa) proprio intorno all’Italia. “Nel cuore del nostro continente- prosegue Abelli- l’anomalia termica ha raggiunto i 5 gradi sopra la norma”. Una situazione che ha contributo a mantenere lo zero termico sulle Alpi a quote tutt’altro che invernali: mediamente, un chilometro sopra i livelli normali, ma talvolta con punte addirittura oltre i 3000 metri. Una situazione che, inoltre, ha prodotto diversi record storici: il 28 dicembre, nella stazione del Monte Cimone, si registravano 12,6 gradi: 14 in più rispetto alla norma! Grave, l’abbiamo detto, la situazione difiumi e laghi. Per questi ultimi, si sono registrate portate quasi dimezzate rispetto alla norma. In particolare, rispetto alla media del periodo che va dal 1946 al 2014, il Lago Maggiore risulta avere una portata del 40% in meno, il Lago di Garda del 61% in meno e il Lago di Como del 42% in meno. Anche il riempimento (volume invaso) si attesta sui minimi storici: il Lago Maggiore risulta al 17%, il Lago di Garda al 33% e il Lago di Como all’11%. Rispetto all’anno precedente, l’altezza idrometrica in alcuni casi è addirittura di oltre un metro inferiore: Lago Maggiore -140cm, Lago di Garda -58,3 cm, Lago di Como -81,1 cm. “ Naturalmente, nel generale contesto di clima mite e assenza di precipitazioni- prosegue l’esperto del Centro Epson Meteo- la situazione della neve sui monti e i livelli di laghi e fiumi è risultata preoccupante anche per l’altrettanto pesante eredità lasciata dal mese di novembre”. E, attualmente, nulla sembra migliorare.
Da inizio gennaio il 67% di piogge in meno al Nordovest
“Prosegue anche a gennaio la tendenza alla scarsità di precipitazioni, in particolare al Nordovest. Qui, infatti- spiega Abelli- a pochi giorni dalla fine del mese, non si prevedono piogge particolari in arrivo. Ad oggi, rispetto alla media, siamo al 67% di precipitazione in meno rispetto alla media di gennaio. Sebbene la neve sia caduta abbondante sulle creste di confine tra Val d’Aosta e Piemonte, il resto del Nordovest continua a soffrire della siccità. Ma non solo. Sempre al Nordovest, a fronte di -87% di piogge a dicembre, nel mese di novembre abbiamo appunto registrato -92% di precipitazione. A ottobre, invece, le piogge si sono attestate su un -11%”. Le prospettive sono tutt’altro che rosee. Non resta che sperare in una primavera eccezionalmente piovosa. In attesa di questo, ci attende una fine di gennaio e un inizio di febbraio caratterizzati dal dominio dell’alta pressione, da assenza di piogge e da temperature ancora una volta ben oltre la norma.
Konami si appresta oggi, a condividere un nuovo aggiornamento dedicato a Metal Gear Solid V The Phantom Pain ed alla componente multigiocatore: Metal Gear Online.
La patch che per ragioni misteriose verrà pubblicata in seguito su Xbox 360, implementerà un evento speciale dedicato ai giocatori. Dal 17 dicembre e fino al 19 gennaio, gli utenti che hanno superato determinate missioni riceveranno ricche ricompense:
Completato l'episodio 22: [4 membri S+ dell'unità Combattimento]
Per quanto riguarda la modalità 'giocatore singolo' anche la componente FOB è stata aggiornata con molte aggiunte:
Possibilità di piazzare mine e telecamere ovunque nella FOB.
Aggiunta una missione FOB relativa al reclutamento dell'Unità Skulls.
Durante le missioni FOB si possono indossare i costumi di Raiden e Cyborg Ninja.
Aggiunta la quarta FOB, la personalizzazione delle targhette, armi di livello 9, una lista delle missioni, missioni avanzate, eventi a punti e colori per l'emblema.
Grazie all'aggiornamento odierno, anche la modalità multigiocatore respira una boccata di aria fresca, entrando in versione: 1.02 ed aggiornando le seguenti abilità:
WEAPONS+ Lv.3: Migliorata la velocità di ricarica.
LETHAL AIM+ Lv.3 e NON-LETHAL AIM+ Lv.3: Migliorata la stabilità di fuoco (invece della velocità di ricarica).
STEALTH CAMO+ Lv.3: Aumentato il tempo necessario per essere segnalati sul radar. SHIELD+: Possibilità di fermare il comando 'scatto' mirando con la propria arma.
La software house ha anche aggiunto un'opzione speciale che permette ai giocatori, all'avvio del gioco, di partire immediatamente dalla modalità multigiocatore (invece di quella standard per l'utente singolo).
Come ormai sappiamo, Hideo Kojima e Mark Cerny stanno girando il mondo alla ricerca delle più innovative tecnologie da implementare nei loro progetti. Al momento l'itinerario percorso dai due sviluppatori ha toccato solo i team di Sony, ma i colleghi di terze parti vorrebbero dirottare la vacanza nei loro studi. È il caso di Crytek che, con una dichiarazione d'amore pubblicata su Twitter, ha invitato il leggendario creatore di Metal Gear a visitare il proprio quartier generale con sede ad Amsterdam. La compagnia dei Paesi Bassi è nota per aver dato alla luce Crysis e per essersi sempre distinta per le altissime prestazioni dei suoi motori grafici. Al momento Crytek è molto attiva nel campo della realtà virtuale, un'universo che incuriosisce davvero molto anche Kojima. Alla fine lo sviluppatore giapponese accontenterà i suoi colleghi?
Metal Gear Solid V The Phantom Pain è stato premiato ai Game Awards 2015 come miglior gioco d'azione e avventura, sbaragliando l'agguerrita concorrenza. Il titolo di Hideo Kojima ha trionfato nell'affollata categoria, ricevendo l'ambita statuetta.
Purtroppo, Hideo Kojima non ha potuto ritirare il premio a causa di problemi contrattuali, come confermato da Geoff Keighley, gli avvocati di Konami avrebbero vietato al game designer giapponese di presenziare all'evento e apparire in video. Infine, segnaliamo che il gioco ha vinto anche il premio relativo alla miglior colonna sonora originale.
La Diphylleia grayiè un fiore decisamente insolito: i suoi petali infatti diventano trasparenti a contatto con l’acqua.
Il fiore cresce in ambienti boscosi e umidi nelle nell’est dell’Asia, specie Giappone e Cina, e la pianta è riconoscibile da grandi foglie a forma di ombrello che sono costellati da piccoli gruppi di fiori bianchi.
La pianta fiorisce tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, e in questo periodo durante le piogge si può assistere ad uno spettacolo decisamente insolito: colpiti dalle gocce, i petali perdono lentamente i loro pigmenti bianchi, fino a diventare completamente trasparenti.
Una volta asciutti, poi, riprendono il loro colore bianco perlaceo.
New York – WhatsApp rinuncia all’abbonamento annuale e resta gratuita. Un annuncio che ha scatenato la gioia dei Fan preoccupati di dover pagare una somma, seppur molto piccola, per continuare ad usare una delle App più utilizzate per scambiare messaggi gratuiti utilizzando la Rete di Internet.
La notizia della gratuità senza limiti di WhatsApp è arrivata sul blog della stessa Azienda, rilevata da Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook.
Secondo gli osservatori più attenti si tratterebbe di una mossa strategica per cercare di arginare il trasferimento del pubblico più giovane, attento anche al centesimo risparmiato, verso altre App di scambio di messaggi e che non hanno mai “minacciato” di imporre un abbonamento ai propri clienti per continuare ad utilizzare il servizio.
Whatsapp aveva invece introdotto un mini abbonamento annuale, di poche decine di centesimi, ma che, moltiplicato per il miliardo di abbonati, poteva garantire introiti da favola.
Una “mossa” che, però, non era piaciuta affatto agli utilizzatori che avevano scatenato campagne di protesta sui Social chiedendo a Whatsapp di rinunciare al proposito.
L’acquisizione da parte di Facebook, poi, aveva rallentato l’operazione sino a renderla oggetto di numerose catene di Sant’Antonio che prevedevano l’invio di messaggi multipli per poter continuare ad usare WhatsApp in modo gratuito. Scherzi di pessimo gusto che non avevano alcuna utilità.
Ora ci ha pensato Mark Zuckerber a rendere gratuito Whatsapp per sempre e gli affezionati clienti ringraziano di cuore.
Mountain View (California) – Sono sempre di più le emoji messe a disposizione dagli smartphone per scrivere messaggi su Whatsapp o sms, e a breve se ne aggiungeranno altre. La Unicode Consortium (una corporazione no-profit che si occupa di sviluppare il linguaggio universale dei software) ha approvato 74 nuove immagini intorno a metà del 2016.
Le emoji sono una forma evoluta e più sofisticata delle emoticon, e costituiscono una parte sempre più importante nella nostra comunicazione virtuale. Quante volte ci è capitato di usare una delle tante faccine per riassumere parole o persino frasi? La faccina che ride per rispondere a una battuta, quella arrabbiata quando qualcosa non mi piace e così via. La loro importanza è tale che l’Oxford Dictionary ha dichiarato la faccina che ride con le lacrime agli occhi “parola dell’anno” 2015.
Tra le nuove emoji in uscita ci saranno la donna incinta, il braccio che scatta un selfie e tanti nuovi animali come il gufo, l’anatra, il falco, il gorilla o il pipistrello.
Un progetto universitatio inglese è pronto digitalizzare la testimonianza dei sopravvissuti dell'Olocausto. Così le generazioni future potranno avere una testimonianza diretta e realistica attraverso la realtà virtuale
C'è un giorno ogni anno in cui si ricordano le vittime della Shoah. Attraverso le parole, le testimonianze, di coloro che sono scampati a una tremenda fine riusciamo a rivivere quei momenti di paura e di terrore.
Nonostante si viva in un mondo dove le tecnologie video e audio sono molto avanzate, ci si pone sempre la domanda: "Quando non ci saranno più, chi tramanderà quelle storie?".
Proprio da questo interrogativo è partito il progetto Interact dell'Università di Huddersfield, in Gran Bretagna. Un'idea che vuole rendere immortali gli oramai anziani sopravvissuti all'orrore nazista attraverso l'uso della tecnologia, in particolar modo quella della realtà virtuale, la stessa utilizzata nei videogame. Nulla di complesso. Registreranno le testimonianze di quelli ancora vivi mentre raccontano le persecuzioni che hanno dovuto subire dagli uomini di Adolf Hitler, la vita nei ghetti e quella nei campi di concentramento. Ogni domanda sarà ripetuta per ognuno di loro. I filmati saranno riprodotti e proiettati in 3D, poi un software sarò in grado di analizzare le domande poste dal pubblico, in modo da suggerire al "sopravvissuto virtuale" la risposta più appropriata e più realistica possibile.
Il progetto è inglese, dove si stima che ci siano ancora 800 persone scampate all'Olocausto. Tutte superano i 90 anni, il che rende difficile e sfiancante la loro attività di testimonianza. La professoressa Minhua Ma, coordinatrice del progetto e docente di Digital Media & Games, spiega che "lo scopo di Interact è quello di offrire l'esperienza arricchente dell'interazione umana. Un giorno, quando nessuno dei superstiti ci sarà più, saremo in grado di aiutare le giovani generazioni a capire meglio la storia".
L’universo degli orologi meccanici, artigianali ed esclusivi oggi si ribella: questo accadrà non appena si diffonderanno i risultati della ricerca sui marchi più citati e gettonati sul web e social in cui Apple Watch batte Rolex. Non solo lo smartwatch Apple batte Rolex ma risulta primo tra tutti i marchi di orologi, inclusi quelli più famosi e prestigiosi.
Secondo NetBase che ha realizzato la classifica l’arrivo di Apple Watch ha generato un nuovo potente impulso nel settore dell’orologeria. Apple Watch non solo è l’unico smartwatch presente nella graduatoria ma è primo assoluto superando Rolex, Tag Heuer, Richemont, Curren, Patek Philippe e altri ancora.
Il marchio più citato e gettonato in assoluto nel mondo è Chanel che quest’anno supera Louis Vuitton, mentre Apple se la cava egregiamente nella graduatoria dei marchi conquistando il quarto posto assoluto. All’undicesimo troviamo iPhone mentre Apple Watch è al 13esimo posto in assoluto. Brutte notizie invece per iPad che scivola in basso fino a scomparire completamente dalla graduatoria.
Tra le società che più hanno guadagnato in termini di notorietà e apprezzamento troviamo eBay che sale dal 27esimo posto al quinto, mentre Amazon sale dal 31esimo al 20esimo. L’Italia è presente nella classifica dei marchi top 45 con i nomi più celebri della moda e dello stile, tra cui anche Ferrari che sale al 17esimo posto. La classifica NetBase è compilata analizzando oltre 700 milioni di post online in cui vengono citati i marchi classificati su recensioni online, siti web, blog, forum di discussione, notizie online e naturalmente canali social.
"Così il preside mi ha umiliata per aver indossato una gonna troppo corta" „
Amanda Durbin, una ragazza di 17 anni del Kentucky, ha raccontato di essere stata umiliata dal preside della sua scuola, la Edmonson County High School, per un peccato decisamente veniale: aver indossato un vestito giudicato troppo sexy.
I dirigenti dell'istituto hanno infatti imposto a tutte le adolescenti un codice molto rigido, che vieta di indossare i leggings al posto dei pantaloni e gonne troppo corte.
La settimana scorsa Amanda li ha indossati entrambi, ma forse non immaginava di andare incontro ad una simile punizione. La ragazza, rea di aver violato le regole, è stata infatti mandata nell'ufficio del preside.
Qui le è stato chiesto di inginocchiarsi, così da misurare la distanza tra la sua gonna (che per la cronaca misurava 15 centimetri) e il pavimento e dimostrare che non era appropriato al luogo in cui si trovava.
"Così il preside mi ha umiliata per aver indossato una gonna troppo corta"
„
Una punizione decisamente imbarazzante: "Mi hanno fatto vergognare. In quel momento mi sono sentita insicura di me stessa", ha detto la giovane a Buzzfeed.
Amanda ha perso l'intera giornata di lezioni ed è rimasta nella stanza del preside finché i suoi genitori non sono arrivati a prenderla. Ma la mamma e il papà di Amanda non ci stanno: a loro dire nell'abbigliamento della figlia non c'era nulla di scandaloso e il preside si è reso responsabile di un "abuso di potere".
Amanda, intanto, si è messa a capo di una protesta per modificare le norme legate all'abbigliamento che risultano essere davvero troppo rigide.
Macitynet ha messo alla prova questo kit proprio in questi giorni potendo così confermare la bontà del prodotto. Rispetto ad altre soluzioni simili, il kit di Victsing offre una qualità generalmente migliore negli scatti, particolarmente nitidi anche ai bordi nel caso della lente Fisheye e con un ottimo dettaglio per quanto riguarda gli altri due obiettivi inclusi nel kit, entrambi macro per ingrandimenti rispettivamente 12X e 24X.
Rispetto ai kit di lenti più comuni il grandangolo è stato sostituito da una seconda lente macro per uno zoom ancora maggiore, quindi è particolarmente indicato per chi vuole creare foto creative o immortalare insetti e piccoli particolari. Gli obiettivi sono accompagnati da una rigida custodia che li protegge durante il trasporto, si agganciano a qualsiasi smartphone e tablet (eventualmente anche alla fotocamera iSight del Macbook) grazie al sistema universale a clip e sono realizzate interamente in metallo, materiale che conferisce certamente una migliore durabilità nel tempo.
In calce all’articolo alleghiamo due gallerie che mostrano alcune foto di esempio scattate con le diverse lenti. Qui ricordiamo semplicemente che il kit di Victsing, normalmente in vendita a 21 euro, inserendo il codice YIH54F3Ksi compra a 16,79 euro spedizione compresa.
Il semaforo da tremila multe al mese: ecco dove si trova „
Nei pressi di un passaggio pedonale sulla strada Padana Superiore, poco fuori dal centro di Vimodrone. La polizia municipale: "Decine di persone passano con il rosso e in presenza di pedoni"
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Il semaforo da tremila multe al mese: ecco dove si trova
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VIMODRONE (MILANO) - Il sindaco Antonio Brescianini, intervistato dal Corriere della Sera, si difende: "Non ci aspettavamo un numero così elevato di multe, se avessimo voluto fare cassa avremmo messo un autovelox. Cerchiamo solo di mettere in sicurezza i pedoni, creando un efficace deterrente". Al centro della questione, il "semaforo killer" da tremila multe al mese.
IL SEMAFORO - L'occhio elettronico si trova nei pressi di un passaggio pedonale sulla strada Padana Superiore, poco fuori dal centro del paese. Come ricorda il Corriere della Sera, "l'apparecchiatura di rilevazione automatica delle infrazioni al Codice della strada è stata installata ad un attraversamento pedonale ritenuto molto pericoloso per chi va a piedi o in bicicletta".
LA MUNICIPALE - Per Giovanni Pagliarini, comandante della polizia locale, questo boom di multe testimonia che non solo tremila persone "sono passate con il rosso, ma che l'hanno fatto in presenza di pedoni".
Siri è utile anche nelle decisioni affidate alla sorte e nei giochi da tavolo. Lo ricorda iDownloadBlog con un tutorial che illustra la possibilità di chiedere all’assistente vocale di tirare la moneta oppure un dado al posto nostro.
Con “Lancia una moneta” o “Tira un dado” è possibile sostanzialmente attivare la funzione di generazione di numeri casuali che, nel primo caso, risponderà di volta in volta con “Testa” o “Croce” simulando l’operazione di tirare un moneta, mentre nel secondo estrarrà un numero compreso tra 1 a 6 simulando il lancio di un dado.
Questa funzione è utile non solo per scommesse al volo con gli amici e gli appassionati di giochi da tavolo. Gli appassionati di giochi di ruolo potranno infatti sfruttare l’assistente vocale di iOS per lanciare anche dadi speciali con più lati, chiedendo ad esempio di “Lanciare un dado da 10” per garantire così la funzione random per i numeri, per l’appunto, compresi tra 1 e 10.
Non è certo la funzione più utile di Siri per le operazioni quotidiane, ma è comunque un sistema efficace per avere un dado e una moneta sempre in tasca.
Jeans, ecco a cosa serve il micro-taschino: svelato il "mistero" „
Vi siete mai chiesti a cosa serve il micro-taschino che nei jeans si trova all'interno della tasca destra? Dopo più di un secolo il "mistero" è svelato: il taschino è troppo piccolo per tenerci monete o accendino, impossibile infilarci le mani.
Alcuni utenti di Quora, un sito web che pubblica domande e risposte su qualunque argomento ha raccolto le risposte degli esperti, tra cui Levi's. Il taschino fu introdotto nel 1873 da Levi’s, la più antica e popolare tra le aziende che producono jeans, fondata nel 1853 negli Stati Uniti dall’immigrato tedesco Levi Strauss.
Renata Janoskova - come scrive l'Huffington Post - ha svelato il segreto del 'misterioso' taschino, citando un post pubblicato da Levi's nel suo blog. Il micro-taschino è una 'watch pocket', ossia di una piccola tasca pensata per contenere l'orologio da taschino.
"Nell'Ottocento i cowboy indossavano l'orologio da taschino con una catena, e lo riponevano nel panciotto. Per evitare che si rompesse, la Levi's ideò questa piccola tasca", spiega un altro utente.
La tasca è poi rimasta fino ad oggi e, come spiega la stessa Levi’s in un post, ha avuto diverse funzioni negli anni. Tra le altre cose: ospitare una scatola di preservativi (come voleva uno spot del 1995 per i jeans 501), una scatola di fiammiferi o per nascondere bigliettini.
Studiare le mosse del nemico. Ecco la ragione per cui Joe Belfiore, responsabile Microsoft di Windows Phone, utilizza un iPhone
È lo stesso Belfiore, “beccato” a postare tweet dal proprio iPhone, come dimostrato dall’ etichetta “Twitter per iPhone” che evidenzia i suoi post da iOS, a fornire un presunto buona ragione di quel che è accaduto, usando un metodo non molto ortodossop e per nulla ufficiale: u commento ad un articolo pubblicato su The verge
“E’ molto importante per me – dice il dirigente Microsoft – capire prodotti come i telefoni iPhone e Android, che rappresentano la concorrenza per Windows Phone”. In particolare, continua Belfiore, il post incriminato è stato reso pubblico durante il suo anno sabbatico, in cui ha avuto la grande possibilità, particolarmente inusuale, di studiare profondamente i prodotti di Cupertino e di Google.
L’utilizzo di iPhone, dunque, permetterebbe al dirigente di capire i vantaggi e gli svantaggi di un ecosistema completo come Windows, Android, iOS; solo attraverso un contatto diretto, secondo Belfiore, è possibile comprendere quali siano i punti di forza, e di debolezza di una determinata piattaforma. Così, Belfiore ha ritenuto opportuno utilizzare iPhone per conoscerne punti di forza e di debolezza, potendo in questo modo prendere confidenza con l’interfaccia utente, caricare le foto, utilizzare le applicazioni multi-piattaforma e tutti gli strumenti messi a disposizione da iOS.
La giustificazione sembra avere un senso logico, ed è difficile pensare che anche in Apple non ci sia qualcuno che utilizzi Android e Windows Phone o che in Google nessuno impieghi un iPhone o un Windows Phone, intensamente e a titolo di studio. È però abbastanza certo che chiunque avesse questo incarico in Apple o in Google, starebbe molto ben attento a non usarlo per mandare tweet pubblici. A meno che non volesse essere frainteso e far pensare che usa un telefono della concorrenza, preferendolo a quello “di casa”, quando non è obbligato a mostrarsi in pubblico.
Un altro terremoto scuote il mondo del calcio e a tremare sono i big. Tra i 64 indagati (TUTTI I NOMI) nell'inchiesta "Fuorigioco" della Procura di Napoli ci sono massimi dirigenti, calciatori e procuratori di serie A e B: l'ad del Milan Adriano Galliani, il numero uno della società partenopea Aurelio De Laurentiis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l'ex presidente e ad della Juventus Jean Claude Blanc. Tra i calciatori indagati il difensore della Nazionale attualmente in prestito dal Milan all'Atalanta, Gabriel Paletta, il centrocampista del Milan,Antonio Nocerino, l'attaccante dell'Atalanta German Denis, l'ex Pescara Fernando Quintero, l'ex attaccante del Napoli Ezequiel Lavezzi. Nell'elenco figurano anche i nomi di alcuni calciatori non più in attività: oltre a Erman Crespo anche quello di Adrian Mutu e Diego Milito. Coinvolti anche diversi procuratori, tra cui Alessandro Moggi.TUTTE LE FOTO DEI BIG COINVOLTI.
Le accuse - Dall'inchiesta, riferisce la Procura, emerge un radicato sistema finalizzato ad evadere le imposte, posto in essere da 35 società calcistiche di serie A e B nonchè da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro procuratori. In particolare, il meccanismo fraudolento architettato per sottrarre materia imponibile alle casse dello Stato italiano è stato adottato nel contesto delle operazioni commerciali sulla compravendita di calciatori.
Le indagini - L'inchiesta denominata 'Fuorigioco' è condotta dai pm della procura di Napoli Danilo De Simone, Stefano Capuano e Vincenzo Ranieri, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. L'indagine era partita nel 2012 quando, nelle sedi del Napoli e della Figc, la Finanza aveva acquisito i contratti di Ezequiel Lavezzi, ceduto dal Napoli al Psg, e del quasi sconosciuto attaccante argentino Cristian Chavez. Nove mesi dopo i finanzieri si sono presentati nelle sedi di 41 società di A e B per acquisire ulteriore documentazione. Gli investigatori parlarono di un "fenomeno generalizzato" nel calcio italiano, vale a dire la "progressiva ed esasperata" lievitazione degli oneri relativi agli ingaggi dei calciatori. E questo, era l'ipotesi investigativa, avrebbe fatto sì che nel tempo si determinasse una situazione di squilibrio gestionale sul piano economico-finanziario chepotrebbe aver spinto le società a compiere illeciti fiscali.
L'attenzione della procura e della Gdf si è concentrata su diversi aspetti della gestione dei club: dai rapporti tra società, procuratori e calciatori alle modalità di trasferimento di questi ultimi; dall'esame dei contratti alle modalità d'inserimento nei bilanci dei giocatori; dalle operazioni di compravendita e rinnovo alla gestione dei diritti d'immagine e dei diritti tv; dall'attività' di scouting ai compensi per i calciatori qualificati come 'fringe benefit'.
L'operazione della Gdf - La Guardia di Finanza sono andati a perquisire una trentina tra calciatori e agenti ed hanno notificato l'avviso di conclusione indagini a 64 indagati. Sequestrati beni per circa 12 milioni. L'indagine ha riguardato complessivamente un centinaio di soggetti e 35 società di calcio di Serie A e di Serie B.
Le reazioni - "E' fondamentale che tutto sia chiarito prima possibile, anche per fare in modo che gli attuali indagati non diventino dei colpevoli per l'opinione pubblica". Così il presidente del Coni,Giovanni Malagò. "Non posso fare commenti su cose che non conosco", dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio. "La vicenda è assolutamente marginale e non fondata, troverà la sua risoluzione sia sotto il profilo tributario, sia sotto il profilo penale, in una doverosa archiviazione", fanno invcece sapere i legali del Milan.