lunedì 26 gennaio 2015

Il divertimento è assicurato grazie a Obelix e alla commedia all'italiana inscenata dai romani.


Nel 50 A.C. tutta la Gallia è occupata dai Romani... Tutta? No, non tutta. Un villaggio dell'Armorica, abitato da irriducibili Galli resiste all'invasore. Esasperato, Giulio Cesare decide di cambiare strategia: se i Galli non ne vogliono sapere di muovere un passo verso la romanità, saranno i Romani stessi a trasferirsi a casa loro. Affidato al giovane architetto Angoloacutus, "Il tempio degli dei" è dunque la città per vacanze che l'imperatore ha deciso di far erigere ad un passo dal villaggio ribelle.

http://www.mymovies.it/film/

martedì 20 gennaio 2015

TORTA PAN DI STELLE



Per preparare un’ottima torta pan di stelle dovete utilizzare gli ingredienti originali che vanno aggiunti e sovrapposti in modo alternato nel cerchio dello stampo a cerniera. 

Adesso vediamo passa passo tutto il procedimento per fare la torta pan di stelle ed ottenere un buonissimo dolce dall’aspetto incantevole.

Ricetta ed ingredienti della torta pan di stelle

  • 500 gr di biscotti Pan di Stelle
  • 1 vasetto di nutella da 400 grammi
  • 500 ml di panna da montare Hoplà
  • 250 ml di latte fresco con l’eventuale aggiunta di una tazzina di caffè
  • cacao amaro in polvere quanto basta.
Per la preparazione della torta pan di stelle utilizzare un cerchio per torte da 24-26 cm.

Come fare la torta pan di stelle

  1. Montare la panna con le fruste elettriche, intanto sciogliere la nutella a bagnomaria.
  2. Adagiare il disco dello stampo a cerniera sul piatto che conterrà il dolce cercando di posizionarlo al centro, mettere qualche cucchiaiata di panna lungo i bordi interni per tenerlo fermo.
  3. Bagnare i biscotti pan di stelle nel latte e disporre sul fondo cercando di riempire tutti gli spazi.
  4. Aggiungere 1/3 di nutella e spalmare delicatamente con un cucchiaio.
  5. Ricoprire con 1/3 di panna montata e livellare per bene la superficie prima di ripetere l’operazione per due volte fino a terminare tutti gli ingredienti.
  6. L’ultimo strato della torta pan di stelle deve essere ricoperto e livellato con la panna montata.
Riporre la torta pan di stelle in frigorifero per almeno un paio d’ore poi toglierla dallo stampo a cerniera. 
Preparare la pasta di zucchero per poi formare le stelline di zucchero da mettere sulla torta pan di stelle in modo da decorarla per bene.
Ingredienti: circa 150 di zucchero a velo, 2 cucchiai di glucosio di miele.
Mettere lo zucchero in una ciotola, unire il glucosio o il miele ed impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Stendere con delicatezza utilizzando il mattarello e spolverando il piano da lavoro con lo zucchero a velo. Ricavare le stelline e sistemarle una ad una sulla superficie della torta pan di stelle cominciando dal centro fino ai bordi .
Quindi, bisogna togliere la torta pan di stelle dallo stampo a cerniera in modo da ottenere una forma regolare poi spolverarla di cacao, unire i biscotti pan di stelle lungo il bordo della torta ed aggiungere le stelline di zucchero.
Avete appena finito di preparare l’originale torta pan di stelle  con le classiche decorazione che caratterizzano questo dolce.

lunedì 19 gennaio 2015

Il racconto beffardo di un uomo dal destino crudele.


Barry è un giovane di bell'aspetto ma dalle origini modeste. Rifiutato dalla donna che ama, intraprende la carriera militare dopo un duello con l'avversario in amore. Stanco della vita militare, con un espediente entra nell'esercito prussiano, divenendo il beniamino del capitano Potzdorf. Ma anche questa volta la fortuna gli volta le spalle e, costretto a fuggire, diventa il compare di un raffinato avventuriero. Con la spada e la pistola si fa largo nella bella società. Ormai è un uomo appagato. Gli manca solo il blasone. Sposando la contessa di Lyndon e assumendone il cognome colma la lacuna. Ma sarà un matrimonio infelice.

http://www.mymovies.it/film

mercoledì 14 gennaio 2015

TIRAMISU' RICETTA ORIGINALE

Tiramisù ricetta originale

Il tiramisù nasce, secondo la versione più accreditata, verso la fine del XVII secolo. Si narra che vide la luce a Siena in occasione della visita di Cosimo III de’ Medici. Il dolce fu battezzato “zuppa del duca” in onore dell’allora Granduca di Toscana.
Divenne famoso fino ad oltrepassare i confini del Gran Ducato per approdare a Treviso e quindi a Venezia. Qui, diventò il dolce preferito dai cortigiani, i quali gli attribuivano proprietà afrodisiache. Ecco che la “zuppa del duca” cambiò il suo nome in quello più allusivo di “tiramisù”.
Tiramisù ricetta originale:
Ingredienti
  • 500 gr di mascarpone 
  • 120 gr di zucchero
  • 4 uova
  • 1 tazza di caffè forte
  • poco marsala
  • cacao in polvere q.b.
  • scaglie di cioccolato
  • 250 gr di biscotti al cucchiaio “savoiardi”
Procedimento
Preparare una discreta quantità di caffè, unire il marsala e lasciar raffreddare.
Montare i tuorli insieme allo zucchero, incorporare il mascarpone precedentemente lavorato con una spatola e ridotto a crema.
Montare gli albumi ed incorporarli con delicatezza alla crema di mascarpone.
Disporre in una coppa di vetro o in altro contenitore i biscotti imbevuti nella miscela di caffè. Coprire i biscotti con uno strato di crema al mascarpone e poche scaglie di cioccolato, collocare un altro strato di biscotti imbevuti nella miscela di caffè e coprire con uno strato di crema al mascarpone e poche scaglie di cioccolato. Ripetere l’operazione due volte.
Livellare la superficie e spolverizzare di cacao in polvere prima di servire.

Tiramisù ricetta originale: versione moderna
Questa versione è molto più semplice perché viene utilizzata la panna al posto degli albumi, inoltre si può preparare con il metodo classico oppure si può scegliere di fare il tiramisù con le uova pastorizzate.
Ingredienti:
  • 250 gr di savoiardi o pavesini
  • 500 gr di mascarpone
  • 5 uova
  • 120 gr di zucchero semolato
  • 500 gr di panna
  • caffè espresso q.b.
  • cacao in polvere q.b.
Preparare del caffè e farlo raffreddare.
Montare i tuorli con lo zucchero finché non si addensano. 
Lavorare il mascarpone con una spatola o con uno sbattitore fino ad ottenere una crema senza grumi e incorporare al composto  di tuorli e zucchero. lavorando il tutto fino ad ottenere un unica crema.
Montare la panna ed unire delicatamente al composto di mascarpone e tuorli.
Disporre in una coppa di vetro o in altro contenitore i biscotti imbevuti nel caffè. 
Coprire i biscotti con uno strato di crema al mascarpone, collocare un altro strato di biscotti imbevuti nel caffè e coprire con uno strato di crema al mascarpone. 
Ripetere l’operazione due volte.
Livellare la superficie e spolverizzare di cacao in polvere prima di servire.
E’ possibile aggiungere 1 bicchierino di Marsala alla bagna dei savoiardi. Inoltre si può dividere la crema tiramisù in due parti, in una si aggiunge del caffè ristretto e si mescola, ottenendo cosi’ una crema tiramisù al caffè. 
Nell’assemblaggio, si alterna la crema al caffè a quella classica in cui sono state aggiunte delle gocce di cioccolato, in modo da ottenere un gusto e un effetto più particolare.

lunedì 12 gennaio 2015

Il maestro Tim Burton si ritrova solo in poche inquadrature, negli occhi di Amy Adams che guida e piange nell'unica scena notturna.



Quando carica la figlioletta sull'automobile e lascia il primo marito, Margaret Ulbrich è una giovane donna senza soldi, che dipinge per passione e per necessità quadretti semicaricaturali di bambini dagli occhi smodatamente grandi. Opere intrise di sentimentalismo e di un gusto kitsch, che raggiungeranno però un enorme e inaspettato successo quando a commercializzarle sarà Water Keane, secondo marito di Margaret e "wannabe artist" a tutti i costi. Spacciando i quadri della moglie per propri, per quasi un decennio, Walter costruisce un impero su un'enorme bugia, riuscendo ad abbindolare l'America intera. Finché Margaret non si ribella. Gli occhi sono lo specchio dell'anima, dicono. Eppure sotto gli occhioni dei milioni di "figli" dei Keane, si cela una delle più grandi frodi dell'arte contemporanea.
http://www.mymovies.it/

giovedì 8 gennaio 2015

10 errori che ti fanno sembrare invecchiata

Vi è mai capitato di trovarvi nella traumatica situazione in cui vi viene attribuito qualche anno in più? E ditemi: cosa avete pensato (a parte buttarvi dal primo ponte ehehehe :-) ) ? “Oddio sto invecchiando! Mi sarà uscita fuori una ruga!? Cavolo, lo sapevo che dovevo cominciare prima con la crema antirughe!” Ebbene dovete sapere che non sempre la colpa è della nostra pelle Spesso è proprio il nostro amato makeup a tradirci!


Si, avete capito bene, proprio lui! Fa strano pensarlo perchè di solito ci 
trucchiamo per essere più belle…e tutto potremmo pensare tranne che il risultato possa essere “vecchiardo”! E invece ci sono delle piccole disattenzioni che ci fregano...e che ora la vostra Cliuzza andrà a stanare! Pronte?
1) USARE TANTO, TROPPO TRUCCO
Qualunque sia la vostra età, se esagerate col trucco non solo rischierete l’effetto clown, ma sembrerete anche più grandi!

4c34b70abc1811e2be0d22000a9f14df_7
E io lo so bene! Quando testo prodotti mi concio per le feste…e di certo non sembro una giovincella!
Ciò quando si è delle teenager o poco più può anche far piacere: chi, da piccolina, non è ricorsa al makeup proprio per acquistare qualche anno, per sembrare più grandicella?! Sarà capitato a tutte, ma non per questo è un escamotage che passa inosservato o va esente da critiche! Ricordate quanto ha fatto chiacchierare Anna Tatangelo per i makeup eccessivi che portava quand’era appena maggiorenne? Beauty look che la facevano sembrare moooolto più adulta e rendevano i suoi lineamenti fin troppo marcati, volgari secondo molti!

collageanna

Quando poi si iniziano a superare i 30 anni e ci si comincia a sentire più adulte le cose cambiano, inizia la lotta contro l’età che avanza e l’abuso di trucco da stratagemma per sembrare più grandi, diventa un viziaccio che fa sembrare più vecchie! Il troppo trucco, infatti, va ad evidenziare tutte le imperfezioni della pelle, la rende più stanca: in questo caso, più che mai, vale la regola “less is more”, e ve l’ho dimostrato nel tutorialsulla mia amica Francesca, una splendida quarantenne!
Guardate invece la bella Eva Longoria: sicuramente l’attrice non è un’amante del no-makeup makeup, ma ama sfoggiare sempre dei look molto articolati. Non sempre però il risultato è ottimale come vorrebbe! Nella prima foto appare molto più “signora” (perdonami Eva!) che nella seconda dove il Mua ci è andato con la mano un tantino più leggera…

collageeva

2) SCEGLIERE COLORI SBAGLIATI PER IL PROPRIO VISO
Il prossimo errore riguarda la scelta di prodotti di tonalità poco strategiche! Ci sono, infatti, dei toni che tendono ad ingrigire l’incarnato, a spegnerlo e di conseguenza invecchiano l’aspetto del nostro viso! Si tratta delle tonalità contenenti molto pigmento bianco: i grigiastri, i celestini, i malva spenti...

Eccoli qui i colori incriminati!
Decisamente meglio le tonalità più calde e luminose! E lo stesso discorso vale ovviamente per  l’incarnato e il fondotinta: dopo una certa età se non si ha un sottotono rosa è bene evitare prodotti con un sottotono del genere o comunque molto freddo, e prediligere quelli più caldi!

scegliere-una-tonalita-sbagliata-di-fondotinta

3) CREARE DELLE LINEE MOLTO DURE SUGLI OCCHI
Sapete che tracciare delle linee di eyeliner o di matita senza sfumarle invecchia? Ovviamente ciò non vale per le donne ancora fresche e giovani, ma per quelle di una certa età e con segni d’espressione, che non hanno più la pelle elastica e le palpebre tese! Dunque per tutte quelle palpebre che non rappresentano più una superficia bella liscia su cui tracciare una linea precisa e netta. Le linee non sfumate, infatti, rendono losguardo più duro e severo, l’occhio più stanco e di conseguenza l’aspetto non può che risultare invecchiato. Il mio consiglio? SFUMARE SFUMARE SFUMARE! :-)

timthumb

Sharon Stone con l’eyeliner qualche anno fa…
.
article-0-18EEA5DA00000578-344_634x969
E rigorosamente senza in una recente apparizione!
Oppure, se volete dare solo un po’ definizione all’occhio, potete fare come ho fatto io nel tutorial sulla mia mamma Mendiprendere un po’ di ombretto scuro e applicarlo all’attaccatura delle ciglia, senza esagerare!

4) DARE UNA FORMA CADENTE AGLI OCCHI CON LE SFUMATURE SBAGLIATE
E’ fondamentale quando ci si trucca e si sfumano ombretti e matite concentrarsi e usare molta accortezza quando ci si occupa della parte più esterna del trucco occhi, in modo da simulare un effetto lifting dello sguardo già solo col makeup. Dovete dunque assicurarvi di dare una forma all’insù, o quanto meno dritta, ed evitare come la peste le sfumature cadenti!

Short-Hairstyles-for-Women-Over-40-454-782x1024
Jane Fonda e la sua “sfumatura liftante”
Sempre in tema di sfumature, la mancanza di omogeneità e le chiazze di colore (dovute ad esempio alla sovrapposizione di ombretti cremosi e in polvere senza attendere il tempo necessario affinchè i primi si asciughino) non sono solo brutte e scialbe esteticamente, ma rischiano anche di dare l’impressione di una palpebra grinzosa, non liscia… dunque più anzianetta!

636db5dc30dd11e2ace922000a1f90f6_7
Non ci siamo!

5) USARE OMBRETTI CON GLITTER
Eh si: attente alla texture glitterose! Care amanti degli sbrilluccichinidevo darvi la triste notizia: con l’aumentare dell’età ci dovrete rinunciare, perchè attirano troppo l’attenzione sui segni del tempo, sulle zampette di gallina, dunque su tutto ciò che è bene nascondere! :-(

ombretti-glitter1
Dopo una certa età sono decisamente meglio i finish opachi e satinati!

Volete scoprire i prossimi 5 errori?

USARE UN CORRETTORE PER OCCHIAIE BEIGE, TROPPO CHIARO O TROPPO SCURO
Eh si, ragazze, anche del correttore non ci si può fidare! Il problema non è solo la scelta della texture onde evitare il rischio pieghette, ma anche il colore va scelto con cura!
Schermata-2014-08-06-alle-11.36.25
Faccia da correttore!

Quando si inizia ad invecchiare, infatti, possono succedere due cose: o ci si scurisce nella zona delle occhiaie, oppure ci si schiarisce tantissimo. Di conseguenza il correttore di sempre potrebbe non andare più bene: se è di un tono beigiolino troppo chiaro la zona perioculare si ingrigirà… se ètroppo scuro invece gli occhi risulteranno incupiti, e non solo sarà assicurato l’effetto malaticcio/nottata in bianco, ma sembrerete anche più “vecie”!

main.original

Occorre dunque trovare non solo la giusta formula, in modo da evitare che vada tutto nelle pieghe, ma anche il giusto tonoObiettivo: sguardo luminoso, fresco…e giovane! I miei correttori top? Li trovate qui!

7) SOPRACCIGLIA TROPPO SOTTILI E DEFINITE
Eccoci al tasto dolente sopracciglia! Che cruccio vero ragazze? E’ proprio difficile trovare la giusta ed equilibrata soluzione, e in questa ricerca della sopracciglia perfetta dovete tenere bene a mente una cosa: più le sopracciglia sono sottili e definite più lo sguardo ne risente, diventa troppo serioso, arcigno e il volto risulta invecchiato.

Non può non venirmi in mente Grimilde!

Il mio consiglio è cercare di mantenere l’arcata sopraccigliare il più naturale possibile, magari disegnando anche qualche peletto al di fuori della linea guida, in modo da dare un’idea di freschezza, di spontaneità… di giovinezza insomma!

eca6bf5034ed11e3bddb22000a1fb223_8
Mamma Mendi e le sue sopracciglia perfette! Ma perchè non le ho prese da te?! :-(

8) USARE SOLO PRODOTTI IN POLVERE PER LA BASE
Fondotinta, terra, cipria, blush tutto in polvere: non sarà un po’ troppo?Assolutamente si! E’ ovvio che questo problema non riguarda le pelli giovani (a meno che non siano molto secche ovviamente!), ma le pelli di una certa età: col passare degli anni, infatti, il viso comincia a perdere tono, compattezza, elasticità e ad “acquistare” secchezza, colorito spento, rughe, linee d’espressione (non proprio uno scambio alla pari diciamo! :-( ) . Di fronte a questi problemi i prodotti in polvere ci mettono il carico da 90: tendono a sedimentarsi nelle rughette e a sottolineare i difettucci, senza restituire alcuna luminosità al volto! Tutt’altro, di regola lospengono ancora di più!


Ovviamente non sto dicendo che dovete abolire tutti i prodotti in polvere, ma semplicemente che è bene mixare i vari finish, in modo da ottenere un risultato equilibrato…

backstage-beauty-tips-stylelist-canada-6

Ad esempio meglio un fondotinta liquido, mentre il blush può essere tranquillamente in polvere, e a quel punto optate per l’illuminante in crema, oppure viceversa blush in crema e illuminante in polvere…ma attenzione al prossimo errore!

9) USARE L’ILLUMINANTE O IL BLUSH SHIMMER SU RUGHE E SEGNI D’ESPRESSIONE
Dopo una certa età questi prodotti vanno maneggiato con cura! Ad esempio, come dice la parola stessa, l’illuminante ILLUMINA, attira l’attenzione sui punti in cui lo si applica….

3c9521431d25b64a55eadd379cfb2db9

Ciò significa che se il viso è segnato, ossia se ci sono rughe e linee d’espressione vicino agli occhi, sopra la bocca, sulla fronte e non fate attenzione ad evitarle nell’applicazione del prodotto, saranno proprio questidifetti ad essere evidenziati: non proprio il massimo, che dite?! Gli stessiproblemi possono derivare dall’applicazione di un blush shimmer che, come vi ho detto più volte, è bene evitare anche in caso di pori dilatati e imperfezioni! Diciamo che è un nemico degli inestetismi della pelle!

10) USARE ROSSETTI SCURI, FREDDI E OPACHI SU LABBRA SEGNATE DAL TEMPO
Anche le labbra, al pari della pelle, subiscono il passare del tempo:diventano più piccoline, perdono turgidità e definizione. Di conseguenza, per quanto io sia una fiera sostenitrice della filosofia “Indossa il rossetto che più ti piace, senza regole!”, non posso che sconsigliare alcune tonalità e alcuni finish: infatti il viola, il rosso scuro, il borgogna, il berry,  essendo colori scuri, rimpiccioliscono per loro natura. Se poi, per di più, il finish è opaco, le labbra non potranno che risultare disidratate e ancora meno voluminose!

Schermata-2014-09-23-alle-12.21.05

Ciò non significa che si devono per forza usare colori chiarissimi: meglio unatonalità simile a quella delle nostre labbra, dunque un MLBB, con sopra un velo di gloss, per rendere le nostre labbra più carnose!

La tonalità scelta da Kim Cattrall è perfetta!

Laddove il contorno delle labbra sia molto segnato le cautele devono essere ancora maggiori se volete apparire più fresche: innanzituttoattenzione alla texture perchè il rischio rossetto nelle pieghe è dietro l’angolo! Si ai rossetti a lunga tenuta e ai prodotti doppi (tinta da un lato, prodotto idratante dall’altro). Inoltre sulle signore di una certa età meglio optare si per un prodotto lucidino ma evitando assolutamente i glitterini! Ad esempio il Lip lover di Lancome (qui la recensione) che ho usato nel tutorial sulla mitica Nonna Anto!

10431879_685648501501310_96541822_nBellissima!

lunedì 5 gennaio 2015

Sobrio, lucido, senza contratture il film racconta l'idiozia della guerra con le sue assurde regole e i suoi deliranti perimetri di orrore.


Regia di Clint Eastwood. Con Bradley CooperSienna Miller

Chris Kyle che cavalca tori e non manca un bersaglio, ha deciso di mettere il suo dono al servizio degli Stati Uniti, fiaccati dagli attentati alle sedi diplomatiche in Kenia e in Tanzania. Arruolatosi nel 1999 nelle forze speciali dei Navy Seal, Kyle ha stoffa e determinazione per riuscire e ottenere l'abilitazione. Perché come gli diceva suo padre da bambino lui è nato 'pastore di gregge', votato alla tutela dei più deboli contro i lupi famelici. Operativo dal 2003, parte per l'Iraq e diventa in sei anni, 1000 giorni e quattro turni una leggenda a colpi di fucile. Un colpo, un uomo. Centosessanta uomini abbattuti (e certificati) dopo, Chris Kyle torna a casa, dalla moglie, dai bambini e dai reduci, a cui adesso guarda le spalle dai fantasmi della guerra del Golfo. Una dedizione che gli sarà fatale. 


il proiettile di un tiratore scelto, "il sentimento dell'assurdità potrebbe colpire un uomo in faccia ad ogni angolo di strada", diceva Albert Camus e argomenta Clint Eastwood in American Sniper, preciso capolinea della guerra in Iraq e di una filmografia che dagli anni Novanta ha provato a mettere ordine nell'ambiguo mare di sensazioni suscitate da quell'evento o a funzionare qualche volta da supporto narrativo alla costruzione di una legittimità anche finzionale per il governo americano.



Girati prima e dopo l'undici settembre, frattura storica, categoria dell'immaginario e spartiacque per la produzione cinematografica, ciascuno di loro ha provato a capovolgere la visone ufficiale di una guerra che ha bruciato vite e petrolio, gettando fumo nero sugli occhi dei (tele)spettatori. Diario visivo di un Navy Seal coinvolto nell'orrore che si ritrova ad abitare, American Sniper sale sui tetti col suo cecchino e trova il punto di osservazione migliore per dire l'idiozia della guerra con le sue assurde regole e i suoi deliranti perimetri di orrore. Ma Eastwood fa qualcosa di più che denunciare, si prende il rischio di raccontare quell'incoerenza attraverso un personaggio che in quella guerra credeva davvero, che nel suo mestiere, quello delle armi, confidava. Armato di fucile e bibbia, il Seal di Bradley Cooper inchioda i cattivi al destino che meritano, guardando le spalle ai marines che casa per casa cercano il male o il delirio paranoico. Ma Chris Kyle non è un militare accecato dal testosterone, Chris Kyle è un uomo che sa bene, come racconta al figlio, che fermare un cuore che batte è una cosa grossa. 
Appesantito dal peso dei colpi che mette a tiro e dalle scelte che compie il suo personaggio dietro al mirino, Bradley Cooper infila la bolla allucinatoria che la guerra soffia sui soldati e aderisce alla genuina ingenuità di un soldato che sognava un mondo perfetto. E il sentimento di pietà che il ranger di Un mondo perfetto riservava all'uomo in fuga di Kevin Costner, Eastwood adesso lo chiede allo spettatore, sollevando Kyle dal giudizio e confermando di essere sempre in grado di cogliere il bilico tra ombra e luce. La semplicità ideologica di Kyle e la sua immediatezza comunicativa non sono prive di complessità. Kyle è un adulto pronto ad affrontare ogni prova con forza e coerenza, supportato dal sentimento e da una fede incrollabile. Diversamente dall'artificiere della Bigelow, che disarma là dove Kyle arma, lo sniper di Eastwood è in grado di ritrovare l'intima misura, il ritmo che lo lega al mondo e alla coscienza di esistere. Kyle non è certo immune al disorientamento progressivo che genera l'azione bellica e l'investitura di eroe, nondimeno è capace di ammettere le proprie responsabilità, davanti a dio e allo psichiatra, rimettendo il debito di adrenalina e riallineando le cicatrici. Ma è proprio a casa, nella sua amata patria e davanti a un marine che voleva richiamare da una non vita, che si compie la beffa e si realizza l'assurdità della guerra, ridotta da Clint a esercizio di idiozia, vedi i soldati-ingegneri sacrificati al cecchino iracheno sul muro di gomma. Se Chris Kyle, quello vero, non fosse morto assassinato da un reduce impazzito lo scorso febbraio, con ogni probabilità American Sniper lo avrebbe girato un altro regista, ricettivo alla manifestazione dell'eroismo americano. Perché è proprio quel tragico epilogo a emergere tutto ilnonsenso, ad affrancarlo dal particolare e a convincere l'autore americano a farne una storia universale. 
A Clint non piacciono le chiacchiere ed è pronto a rinunciarci pur di far capire le cose visivamente, penetrando il nucleo stesso del reale con l'aiuto della sensibilità. Contro l'effimero senza malinconia, Clint Eastwood mette in scena la parabola di un reduce, che come tutti i reduci, non è ancora morto ma sta morendo, ucciso dal fuoco amico, ucciso dal proprio Paese. Fantasma che vagola, che non vive ma sopravvive, Gran Torino di cui non ci si fa nulla se non lasciarla in garage, senza uno spazio in cui muoverla, senza un futuro in cui accenderla. Solo un presente in cui ogni tanto scoprirla e lucidarla, blaterando di patriottismo e trascurando le conseguenze che la sciagurata fase della politica internazionale degli Stati Uniti ha sul suo stesso tessuto sociale. 
Sobrio, lucido, senza contratture, American Sniper, basato sull'autobiografia di Chris Kyle, squaderna un Paese che seguita a duellare con la morte in nome della 'vita', un Paese che congeda con tre spari e col Silenzio un altro soldato, scomparso fuori campo e nascosto in un posto "tra il nulla e l'addio".
http://www.mymovies.it/film/2015/americansniper/

giovedì 1 gennaio 2015

Come sembrare 10 anni più giovane a 40 anni?



Hai appena festeggiato i 40 anni e cominci a voler sembrare più giovane? 

Se vuoi ringiovanire di 10 anni, non è difficile. Pochi gesti di cura della pelle, trucco e accorgimenti sull’abbigliamento ti aiuteranno a raggiungere lo scopo.


  1. Controlla il tuo peso.
    I chili extra ti aggiungono anni. Fa del tuo meglio per mangiare cibi sani e fare movimento. Non solo manterrai il tuo peso forma, ma avrai l’energia di una persona più giovane.
  2. Se senti la necessità, fatti prescrivere prodotti a base di vitamina A dal dermatologo, tipo Retin A, Renova o Tazorac. Usali sulla pelle per ridurre le rughette e le prime macchie dell’età. Questi prodotti funzionano e sembrerai più giovane di 10 anni in poche settimane. Usa una crema da giorno con protezione solare per prevenire le rughe e danni recati dal sole.
  3. Fatti fare un taglio sbarazzino. Chiedi alla tua parrucchiera un taglio scalato che incornici il viso. Colora i capelli e fa dei colpi di luce in modo da esaltare occhi e pelle. Mantieni il taglio e colore riprendendolo ogni 2 mesi.
  4. Metti in risalto gli occhi. Usa un ombretto chiaro per farli sembrare più grandi. Evita ombretti glitter o lucidi. Piega le ciglia e applica un mascara marrone. Evita i mascara colorati blu o verdi perchè ti danno un aspetto falso e gli eyeliner pesanti perchè fanno apparire gli occhi pesanti e stanchi.
  5. Usa un fondotinta simile al colore della tua pelle. Non usare un fondotinta troppo coprente, finirebbe dentro le rughette. Usa un fard in crema in tinta chiara. Non applicarlo sugli zigomi, tende ad enfatizzare le guance scavate e ti farà sembrare più vecchia. Termina con una cipria trasparente, applicata con un pennello. Metti un rossetto cremoso o un gloss in tinte naturali. Il make up ha un grosso impatto se vuoi sembrare una trentenne.
  6. Indossa abiti che ti snelliscano: le magliette troppo ampie ti invecchiano. I pantaloni troppo grossi sul sedere pure. Le gonne mettile fino al ginocchio o leggermente sopra, e aderenti. I jeans devono essere giusti, non troppo stretti o troppo larghi.
  7. Metti accessori intonati all’abbigliamento. I colori ricchi come i rossi, i blu e i porpora danno un tono a pelle e capelli. Le donne con più anni tendono a mettere le tinte pastello, che tendono a far sembrare la pelle smorta. Se hai 40 e vuoi dimostrarne 30 rifuggi dalle tinte pastello.
  8. Metti in evidenza la vita. Ad alcune donne comincia a spuntare la pancia. Definisci il giro vita con una cintura alla moda o una giacca con un bel taglio.
  9. Comprati delle belle scarpe, non finire per mettere sempre scarpe comode e sformate. Le scarpe troppo larghe o sagomate per contenere l’alluce valgo ti faranno sembrare di 70 anni. Ci sono molti modelli comodi ma anche di stile, in commercio.
  10. Dormi almeno 7 ore a notte. Non c’è modo migliore di sembrare più giovane che un buon riposo. Avrai la pelle più luminosa, gli occhi grandi e l’energia di una ventenne.